Città e spazi urbani Tra geografia e letteratura

Città e spazi urbani

Tra geografia e letteratura

La città è uno dei luoghi più rappresentativi della modernità, ma è anche profondamente radicata nella storia. Dalla fine del Settecento a oggi, i centri urbani sono cresciuti fino a diventare metropoli e megalopoli, dove convivono classi diverse e si verifica l’ibridazione etnico-culturale. Manifestazione delle forze politiche, economiche e sociali che plasmano il mondo, i paesaggi urbani sono anche organismi viventi, dotati di pulsante vita propria. In questa raccolta di saggi, la città si fa testo o, meglio, palinsesto, configurandosi come l’esito di un processo continuo di scrittura e riscrittura. Tra i più affascinanti prodotti della civiltà umana, la metropoli non è solo dotata di un’evidente materialità, ma è altresì un’entità simbolica. Anche la sua dimensione iconografica è un esempio significativo dello straordinario impatto generato dallo spazio urbano sulla cultura collettiva e sull’immaginario degli individui.

​​​​​​​Contributi di: Nicoletta Brazzelli, Giuseppe Gambazza, Alessandra Lavagnino, Martino Marazzi, Giuseppe Rocca, Anna Maria Salvadè, Guglielmo Scaramellini, William Spaggiari.

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AA. VV.

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