Quella di definire una musica «al contrario» è una pratica più comune di quanto non sembri. Nell’Ottocento si dovette trovare un nome per la musica che non era d’arte né folk, e nacquero i concetti di popular music, di musica leggera, di musique de variétés. Ancora quarant’anni fa qualcuno la chiamava musica extracolta. E allora perché non definire la musica colta come quella musica «che non è leggera»? Spesso un cambiamento di prospettiva fa vedere le cose sotto un’altra luce. La prima parte di questo libro (con un’unica eccezione) contiene saggi su musiche nate fra l’inizio del Novecento e i primi anni Duemila, da Mahler a Donatoni, Sciarrino e France-sconi, passando per Ives, Bartók, Weill, Šostakovič, Schönberg, Bernstein, Glass, Zappa (lo Zappa «colto», naturalmente) e altri. La seconda parte contiene saggi teorici su musica e musicologia, che affrontano la musica eurocolta come una delle culture musicali del pianeta, non la sola. Non è musica leggera, appunto.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Theme
About the author
Franco Fabbri
È noto per essere stato uno dei primi studiosi della popular music, non solo in Italia. Fra i vari aspetti della sua personalità di musicista e studioso «polimorfo» (l’aggettivo è nella motivazione del Premio Tenco, conferitogli nel 2019) ci sono quelli di conduttore a Radio Tre, docente all’Università e al Conservatorio, amministratore di enti lirici e sinfonici, direttore artistico di rassegne musicali, redattore di riviste musicologiche, oltre alla più nota attività di cantante, chitarrista e autore nel gruppo degli Stormy Six, e co-fondatore (1974) de l’Orchestra, una delle prime etichette indipendenti italiane. È stato tra i promotori della International Association for the Study of Popular Music, fondata nel 1981, presieduta varie volte fino al 2019. Tra i suoi libri: Elettronica e musica (1984, introduzione di Luigi Nono); Il suono in cui viviamo (1996); Album bianco (2000); L’ascolto tabù (2005); Around the clock. Una breve storia della popular music (2008). Con Jaca Book ha pubblicato Non è musica leggera (2020).