Il libro nero della Repubblica italiana La guerra clandestina e la strategia della tensione dalla fine del fascismo all’omicidio di Aldo Moro

Il libro nero della Repubblica italiana

La guerra clandestina e la strategia della tensione dalla fine del fascismo all’omicidio di Aldo Moro

 La completa verità sugli anni di piombo
“è un’esigenza fondamentale per la Repubblica”.
Sergio Mattarella
 
Intrigo internazionale, Il golpe inglese, Il puzzle Moro, Le menti del doppio Stato: quattro libri fondamentali frutto di anni di ricerche basate su documenti ufficiali rinvenuti negli archivi anglosassoni e nazionali. Ecco perché la Repubblica italiana è stata segnata da terrorismo, tentativi di golpe, servizi segreti deviati, stragi e un’infinita serie di eventi tragici mai veramente chiariti. Una vera e propria guerra clandestina combattuta dai nostri stessi alleati inglesi, americani e francesi. Così, per più di trent’anni, il doppio Stato ha insanguinato l’Italia.
 
I risultati di un’indagine condotta in alcuni fra gli archivi più prestigiosi del mondo (a cominciare da quello britannico di Kew Gardens) sui contesti interni e internazionali che fecero da sfondo agli anni di piombo. Ecco il “grande gioco” sullo scacchiere italiano, in cui guerra fredda tra nemici e guerra segreta tra amici e alleati per il controllo del Mediterraneo (e del petrolio) si sono intersecate fino a sovrapporsi, contribuendo a creare nella seconda metà del Novecento il terreno fertile per violenza e terrorismo.
Quattro libri (Intrigo internazionale, Il golpe inglese, Il puzzle Moro, Le menti del doppio Stato) pubblicati nell’arco di un decennio, tra il 2010 e il 2020, vengono ora riproposti in un unico volume, rispettandone la sequenza cronologica, per far emergere il filo rosso che lega le inchieste di Rosario Priore, il magistrato che si è occupato degli episodi più gravi di terrorismo politico, alle ricerche di Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella, i quali più di altri continuano a scavare sui nessi tra le radici endogene della violenza e la complessità dei contesti internazionali, basandosi rigorosamente su fonti di prima mano.
Nessi a lungo negati o sminuiti, ma che ora cominciano finalmente a essere riconosciuti anche nella discussione pubblica.

Book details

About the author

Giovanni Fasanella

Giovanni Fasanella (https://giovannifasanella.it), giornalista e ricercatore, ha pubblicato libri sull’“indicibile” della storia contemporanea italiana con importanti case editrici come Einaudi, Mondadori, Rizzoli e Sperling & Kupfer. Per Chiarelettere ha scritto: Una lunga trattativa (2013), Il puzzle Moro (2018); con Mario José Cereghino, Il golpe inglese (2011), Colonia Italia (2015), Le menti del doppio Stato (2020); con Rosario Priore, Intrigo internazionale (2010); con Giuseppe Rocca, La storia di Igor Markevič (2014). Tra le sue opere più recenti, Il libro nero della Repubblica italiana (con Priore e Cereghino, 2021).

Rosario Priore

Rosario Priore è stato uno dei magistrati più impegnati a ricercare la verità sul terrorismo in Italia, soprattutto nelle sue matrici internazionali. Molte le inchieste da lui condotte: Ustica, Moro, l’attentato a Giovanni Paolo II, le stragi di origine mediorientale. Ha fatto parte di commissioni internazionali sul terrorismo e la criminalità organizzata.
Tra i suoi libri: Chi manovrava le Brigate rosse? (con Silvano De Prospo, Ponte alle Grazie 2011); La strage dimenticata (con Gabriele Paradisi, Imprimatur 2015); I segreti di Bologna (con Valerio Cutonilli, Chiarelettere 2016).

Mario José Cereghino

Mario José Cereghino, saggista ed esperto di archivi anglosassoni, ha pubblicato vari studi di storia contemporanea con Bompiani, Castelvecchi, Chiarelettere, Feltrinelli, Garzanti, Mgs Press, Mondadori, Rba Libros. Ha collaborato con i quotidiani “il manifesto”, “Il Piccolo”, “la Repubblica”, “La Vanguardia” (Barcellona).

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