L'uomo è morto

L'uomo è morto

Uno dei capolavori del Premio Nobel Wole Soyinka: L’uomo è morto, pubblicato per la prima volta da Jaca Book nel 1972.

Nato come opera di denuncia e indicato dallo stesso Soyinka come un invito al lettore a prendere coscienza contro il susseguirsi dei colpi e contro-colpi di Stato e degli incessanti brogli elettorali in Nigeria, L’uomo è morto è un libro che, col tempo, si è cristallizzato […]. A cinquant’anni dagli avvenimenti e a trent’anni dalla prima edizione italiana, qualche considerazione è d’obbligo. L’uomo è morto è una pagina di storia che nel museo degli orrori del Novecento, sullo scaffale riservato alle atrocità poliziesche, va a collocarsi accanto a La confessione. Nell’ingranaggio del processo di Praga di Artur London e al monumentale Arcipelago Gulag, 1918-1956 di Aleksandr Isaevi Solženicyn.

Book details

About the author

Wole Soyinka

È uno dei massimi autori africani della contemporaneità. Imprigionato in Nigeria negli anni ’60 a causa del suo impegno politico-civile, nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. A partire dagli anni ’70, Jaca Book ne pubblica per prima in Italia l’intera produzione narrativa, parte di quella teatrale e della memorialistica. Fra i suoi titoli ricordiamo: Gli interpreti (1976, 2017); La strada (1980, 1997, 2018); Stagione di anomia (1981, 2017); Aké. Gli anni dell’infanzia (1984, 2012); L’uomo è morto (1986, 2016); L’uomo è morto? Smurare la libertà (2018); Ode laica per Chibok e Leah (2019) e Il lungo cammino verso Mandelaland (2019); Il fantasma di Cassandra (2020).

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