
Al cimitero di Kawatare, una quieta oasi di pace nel trambusto cittadino, il giovane custode Hioki Nagi ha allestito un ufficio che sembra un accogliente caffè, con poltroncine confortevoli, riviste e libri da sfogliare, e tante piante verdi che ravvivano l’ambiente. Non è così semplice da trovare, ma chi vi s’imbatte ne esce confortato, perché Nagi riceve i visitatori con il sorriso, una tazza di tè fumante e parole che vanno dritte al cuore. E talvolta con un dono speciale: il seme d’ipomea bisesta, un fiore misterioso che si dice abbia il potere di gettare un ponte tra i vivi e i morti. Chi lo coltiva e riesce a farlo sbocciare rivive un momento del passato che ha lasciato dietro di sé qualcosa d’irrisolto. Che si tratti di un segreto mai rivelato, di un gesto sbagliato o di una parola non detta, l’ipomea bisesta permette di dare risposte a questioni rimaste in sospeso troppo a lungo. È così per la donna cui mancava un dettaglio della sua infanzia che non avrebbe mai dovuto dimenticare; per il ragazzo che piange per il suo amore perduto; o per il vecchio che ancora si strugge per un rimpianto di gioventù. Per tutti loro, lo schiudersi del fiore segna l’alba di una rinnovata serenità e l’inizio di un nuovo cammino. Solo Nagi ancora non riesce a far germogliare il proprio seme. Forse perché è più facile lenire il dolore degli altri piuttosto che guardare in faccia i propri fantasmi. Eppure, forse sarà proprio aiutando quegli sconosciuti che anche lui riuscirà a riconciliarsi con il passato e a guardare avanti. Perché in fondo, l’unica cosa che conta, per i vivi come per i morti, è appianare le asperità affinché tutto l’amore che è stato seminato torni libero di fiorire.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Japanese -
Page count
288 -
Translator
-
Theme
-
Collection
About the author
Ren Mizuniwa
Mizuniwa Ren è nato nel 1995 ed è cresciuto a Osaka. Ha studiato all’Università di Waseda e attualmente lavora nell’editoria. Il suo romanzo d’esordio, Il fiore dei ricordi ritrovati, gli è valso il Kodansha Prize for New Writers of Contemporary Fiction, un prestigioso premio per scrittori emergenti.